Giusi Quarenghi ha scritto racconti, filastrocche, storielle, testi di divulgazione, sceneggiature, romanzi; ha rinarrato fiabe e miti; ha riproposto i Salmi ‘per voce di bambino’. Ha pubblicato con Elle, Coccinella, Bibliografica, Capitello, La Margherita, Panini, Mondadori, Giunti, San Paolo, Nuages, Topipittori. Nel 2006, ha vinto il Premio Andersen come miglior scrittore. Del 1999, è la prima raccolta di poesie Ho incontrato l’inverno (Campanotto); del 2001, e Nota di passaggio (Book); del 2006, Tiramore (Marsilio). Si è occupata di cinema e di cinema d’animazione in particolare, di fumetti, pubblicità e illustrazione. Tra i suoi titoli: Il mio Pinocchio (Giunti, ill Nicoletta Costa);  Strega come me (Giunti, ill Roberto Luciani); Io sono il cielo che nevica azzurro (Topipittori); Una volta, un giorno (Panini, ill Simona Mulazzani); Lupo, lupo ma ci sei? (Giunti, ill Giulia Orecchia); Niente mi basta (Salani); Sonno gigante sonno piccino (Topipittori, ill Giulia Sagramola); Si può (Panini, ill Alessandro Sanna); Mamme&mostri (Panini, ill Chiara Carrer); E sulle case il cielo (Topipittori, ill Chiara Carrer); I tre porcellini (Topipittori, ill Chiara Carrer); Ascolta, salmi per voci piccole (Topipittori, ill Anais Tonelli); Io ti domando (Topipittori, ill Guido Scarabottolo). Vince il Premio Ceppo Selezione Poesia 2019 con Basuràda (Book Editore 2018) perché “riesce a giocare fra i due estremi della proiezione bambina di chi sta imparando a parlare e della condizione anziana di chi invece sta sostituendo la parola con silenzi sempre più frequenti e desolati”.