Black Lagoons – Disrupting Stereotypes in Children’s Literature
5th International Seminar “New Directions in Children’s Literature Research”
26 marzo 2020
Online Seminar
Le storie per l’infanzia hanno spesso rappresentato uno dei principali strumenti di apprendimento e di socializzazione attraverso cui ogni società insegna ai nuovi membri le “proprie regole”, ovvero le modalità ritenute appropriate per la gestione delle relazioni culturali e sociali, dei sentimenti, dei valori morali e, non da ultimo, i modi socialmente accettabili di interpretare determinati ruoli: maschio e femmina, bambino e adulto, giovane e anziano, ecc. Si potrebbe ipotizzare che ogni comunità nel corso della sua storia ha forgiato uno specifico “kit narrativo” – fatto di personaggi, intrecci letterari, ambientazioni, azioni, contesti, ecc. – attraverso il quale è stata in grado di circoscrivere lo spazio simbolico entro cui gli individui hanno attinto a valori e visioni per la costruzione della propria identità e delle proprie relazioni con l’altro. Da questo punto di vista, le storie per l’infanzia hanno rappresentato un potente strumento di conservazione sociale e, soprattutto, di mantenimento dell’ordine dominante (ruoli sociali, genere, età della vita, ecc.), con la conseguenza di ritrovare, ancora oggi, in numerosi racconti e albi illustrati modelli identitari assai stereotipati (è il caso, ad esempio, della rappresentazione della figura femminile adulta, spesso ritratta all’interno dello spazio domestico, incaricata dei lavori di cura, poco coinvolta nel mercato del lavoro, ecc.).
Nell’ultimo ventennio, tuttavia, l’editoria per l’infanzia si è dimostrata particolarmente sensibile a queste tematiche, pubblicando con crescente intensità storie che si sono poste l’obiettivo di decostruire taluni stereotipi culturali e di offrire ai giovani lettori immaginari culturali plurimi e diversificati. Questo positivo processo di rinnovamento lo si può cogliere anche in alcuni orientamenti della ricerca accademica. Il seminario internazionale intende analizzare e rilanciare anche in Italia alcuni di questi promettenti filoni di ricerca.